Dario Fo, autore, regista, attore, uomo di spettacolo a 360 gradi, è da 40 anni uno tra i protagonisti più vitali, coraggiosi e… censurati del nostro teatro.
“Non tutti i ladri vengono per nuocere” appartiene a un periodo determinante della sua formazione teatrale che lo porterà in seguito ad approdare al suo ormai personalissimo linguaggio Il testo è immediatamente usufruibile per divertimento e piacevolezza pur senza rinunciare ad una graffiante satira politica e di costume che con intelligenza ed intuizione mette in risalto un vuoto legislativo (italiano) dell’epoca ed un classico atteggiamento dell’ipocrisia borghese.
Lo spettacolo che presentiamo stasera, ambientato negli anni ’60, anni in cui in Italia non esisteva una legge che disciplinasse l’istituto del divorzio e anni in cui l’adulterio era punito a termini di legge. In questo contesto una coppia di amanti si incontra nella casa dell’uomo, ma un ladro che si era intrufolato nell’appartamento scopre involontariamente la tresca. I due fedifraghi, temendo lo scandalo e l’accusa di adulterio, decidono di eliminare lo scomodo testimone, ma piombano in casa i rispettivi coniugi e allora… “Non tutti i ladri vengono per nuocere”………………………….
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